In generale, i giovani sono utenti più attivi sui forum online e sui social media rispetto ai cittadini di età più avanzata, ma sono anche la categoria più difficile da coinvolgere in processi di partecipazione faccia a faccia, come workshop o assemblee comunali. Una possibile risposta a questa sfida è ridisegnare la partecipazione faccia a faccia in modo da renderla più accattivante per i giovani. Un’altra risposta è quella di fare incontrare i giovani e coinvolgerli nelle discussioni su una piattaforma online, motivo per il quale è stato sviluppato OPIN. Ad ogni modo, sono anche altri i motivi per scegliere i metodi di partecipazione digitale in sostituzione, o a complemento, dei metodi di partecipazione faccia a faccia:
Nessun limite di spazio e di tempo. Si può partecipare dove e quando si vuole.
Costi contenuti. I costi relativi alla sede fisica d’incontro, ai trasporti e al catering vengono drasticamente ridotti.
Coinvolgimento. Più persone possono partecipare, senza vincoli di costi.
Maggiore trasparenza. Tutti i passaggi del processo partecipativo possono essere tracciati e messi a disposizioni di tutti.
È importante considerare che le argomentazioni sopraelencate sono solo benefici potenziali, che potrebbero non trovare applicazione nel processo di partecipazione giovanile che stai pianificando. Il tuo processo potrebbe non aver bisogno di essere indipendente dai fattori di tempo e spazio; potresti incorrere in altri tipi di costi rispetto a quelli previsti dalla partecipazione faccia a faccia (ad esempio, il tempo impiegato per mantenere attivi i partecipanti, oppure i costi di licenza del software); potrebbe essere più difficile del previsto attrarre un numero significativo di partecipanti; focalizzarsi troppo sulla trasparenza potrebbe significare perdere di vista i dettagli. Qui ti vengono in aiuto le linee guida OPIN. Grazie a OPIN, avrai a disposizione consigli pratici per sfruttare al meglio tutti i benefici che la partecipazione digitale può offrire.